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Sentieri22

…e mentre io guardo la tua pace, dorme
quello spirto guerrier ch’entro mi rugge.

Ugo Foscolo, Alla sera

Ogni tanto ho bisogno di stare per i fatti miei, di godermi il silenzio e la solitudine in luoghi in cui si scorgano poche o nessuna traccia di presenza umana. Di animali sì, volendo, quanti se ne possano incontrare.
Un giorno, a lato di uno di questi sentieri, ho scorto una volpe. Si è accorta di me, è rimasta immobile a guardarmi per qualche istante, la testa girata nella mia direzione al di sopra della propria schiena. Poi è sparita nel folto degli alberi, riunendosi alle voci e ai piccoli rumori che punteggiano le mie scorribande silvane.

Amo immergermi in questi boschi, che si trovano a poca distanza da casa mia (per chi è della zona di Bra e dintorni, è sufficiente scollinare San Matteo per ritrovarcisi immersi… ed è appena l’ìnizio). Sentieri ora appena visibili ora più ampi, sotto archi di fronde che disegnano sul terreno giochi di ombre e di luci; salvo aprirsi all’improvviso su campi dorati, prati verdi, terra rossa d’argilla e cielo sconfinato, di un azzurro limpido e perfetto, appena visitato da un gentile batuffolo di nuvola. E poi, l’infinita varietà di forme, arbusti, anfratti, rive, ondulazioni e declivi. Ceselli naturali di fantasiosa raffinatezza, così prodighi di emozioni semplici, primigenie, corroboranti, in un fluido e continuo svolgersi al fianco, e divenire incontro, al mio cammino.

Qui sono nel mio elemento. Qui mi sento vivo, e al tempo stesso in pace, come in pochi altri luoghi al mondo.
In un’altra vita dovevo essere un uomo dei boschi.
Ma forse, a pensarci bene, lo sono anche in questa 🙂

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